Notizie - Introduzione camosci nel territorio di Ussita
Mercoledì 10 settembre sarà ricordato come un giorno storico per le politiche di
conservazione della biodiversità a livello europeo: proprio oggi è infatti avvenuta
l’immissione in natura dei primi camosci appenninici nel territorio del Parco Nazionale dei
Monti Sibillini.
Trasportati con un elicottero dell’Esercito Italiano dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e
Molise, i camosci sono stati liberati in ambienti d’alta quota nel territorio del Comune di
Ussita, in un’area che sulla base degli studi di fattibilità è risultata ottimale.
Con l’importante apporto del Comune di Ussita e sotto l’attento sguardo degli zoologi e dei
veterinari dei due parchi, del Corpo Forestale dello Stato, della Provincia di Macerata e del
Servizio Veterinario dell’A.S.U.R. di Camerino si sono svolte le operazioni di rilascio che
proseguiranno nei prossimi giorni fino ad arrivare all’immissione in natura di un massimo di
quindici esemplari.
Il progetto, attuato nel quadro del Piano d’Azione Nazionale per il Camoscio del Ministero
dell’Ambiente, è un passo decisivo per la creazione di una nuova colonia nei Sibillini.
Ricordiamo infatti che il Camoscio appenninico, sottospecie esclusiva dell’Appennino
centrale, è l’unico mammifero italiano ad essere inserito nella Lista Rossa dell’IUCN
(Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), essendo considerato a forte
rischio di estinzione, in quanto sopravvissuto, agli inizi del XX secolo, con un unico piccolo
nucleo solamente nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Dal 1991, grazie ad una serie di progetti
- alcuni dei quali finanziati dall’U.E. - il camoscio è stato poi reintrodotto nel Gran Sasso e
nella Majella. La costituzione del quarto nucleo di camoscio appenninico sui Monti Sibillini
corona così un sogno che per anni è stato perseguito anche da molte Associazioni
ambientaliste tra cui CAI, Legambiente e WWF.
Vista la delicatezza dell’operazione è necessario che nell’area del rilascio sia garantita la
massima tranquillità anche da parte degli escursionisti; per questo gli agenti del Corpo
Forestale dello Stato svolgeranno un’attenta azione di sorveglianza che continuerà anche
nei prossimi giorni. (Fonte: Parco Nazionale Monti Sibillini)