martedì, ottobre 09, 2007

Notizie - Ussita premiata per la raccolta differenziata della carta

Da alcuni anni l’Amministrazione Comunale di Ussita dedica molta attenzione al problema dei rifiuti e della pulizia del suo territorio. In passato, grazie ad un piccolo finanziamento dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ha eseguito la bonifica di tutte le microodiscariche che si erano create sul suo territorio, alcune delle quali ferme da anni per la chiusura di vari cantieri, rimaste poi abbandonate.
Con un altro piccolo finanziamento della Provincia di Macerata ha creato una isola ecologica con i cassoni per depositare legno, ferro, verde e materiali ingombranti.
Nello stesso tempo ha collocato su quasi tutte le frazioni i contenitori per raccogliere la plastica, il vetro e le lattine e la carta.
Proprio per la raccolta della carta e dei cartoni, domenica 7 ottobre il piccolo Comune del Parco è stato premiato dal Consorzio Cosmari come comune meglio classificatosi tra quelli con meno di 5.000 abitanti.
Il 1^ premio è stato consegnato al Vice sindaco Bruno Falconetti a Civitanova Marche nell’ambito della manifestazione Carta Canta, promossa dal Comune e dall’Ente Fiera.
La consegna è stata fatta dal Presidente del Consmari ing. Fabio Eusebi.
E’ la prima volta che un Comune prettamente montano come Ussita si vede coinvolto con interessanti risultati nella corretta gestione delle problematiche dei rifiuti.
Il Comune non ha ancora raggiunto complessivamente livelli altissimi di raccolta differenziata in tutti i settori, ma la strada è stata intrapresa e i primi risultati si intravedono.
Di recente anche tutti gli operatori alberghieri della località hanno manifestato al Sindaco la loro volontà di partecipare attivamente al miglioramento della raccolta differenziata, sia perché in prima persona sensibili a questa problematica ma anche perché l’attenzione delle strutture ricettive a questi aspetti della gestione avvicina la clientela, specie quella che frequenta l’area del Parco. Che qui si aspetta più che altrove questa sensibilità.

Etichette: