mercoledì, dicembre 19, 2007

Notizie - Inaugurazione dell’acquedotto del Nera

Sabato 15 dicembre presso la galleria d’ingresso all’opera di presa si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’acquedotto del Nera.
Si tratta di una delle opere acquedottistiche più importanti della Regione Marche.
Attualmente le tubazioni dell’acquedotto, che partono dall’opera di presa di Castelsantangelo, raggiungono Caldarola e Tolentino e sono ormai in corso i lavori per proseguire fino alla costa con un ramo che raggiungerà poi anche Osimo e Numana in Provincia di Ancona.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta presso l’imbocco dell’opera di presa ed è stata presieduta dal presidente della società Acquedotto del Nera s.p.a. dott. Giovannino Casale che ha illustrato le varie fasi dei lavori che si sono succeduti, dalla costruzione dell’opera di presa con una galleria di circa 600 metri fino alle tubazioni posate ormai fino a Tolentino.
Al discorso del dott. Casale ed ai ringraziamenti formulati a tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questa importante opera, ha fatto seguito il saluto del Sindaco di Casatelsantangelo sul Nera, Paolo Riccioni, che ha assicurato alla Comunità Marchigiana tutta la collaborazione per portare a compimento questa opera. ma anche a nome di tutti i colleghi sindaci dell’Alto Nera, Visso e Ussita, ha ribadito tutte le richieste già avanzate alla Regione Marche, alla Provincia, all’Ambito Territoriale Ottimale (ATO), alla stessa Società Acquedotto del Nera, già specificato in un’apposita nota inviata a firma congiunta dei tre sindaci.
I tre sindaci infatti, a nome delle rispettive Comunità dell’Alto Nera, hanno rappresentato a tutti gli Enti la necessità di riconoscere il loro ruolo insostituibile nella salvaguardia del territorio che fornisce questa importantissima risorsa idrica ed hanno chiesto particolare attenzione alle problematiche economiche di questa area chiedendo un tavolo politico con la Regione Marche per affrontare la situazione e che sia in grado di dare risposte concrete.

Etichette: